La Storia del Profumo: Fougère Royale

09 Set 2015

 

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Oggi vogliamo riprendere il racconto delle origini di una delle Maison più antiche della profumeria mondiale, che ha attraversato quattro secoli di Storia per giungere ai giorni nostri, dando vita a essenze talmente innovative per l’epoca da aver contribuito a dare origine a ciò che oggi definiamo comunemente “profumeria moderna”.

Stiamo parlando della Maison Houbigant, naturalmente, e leggenda vuole che tutto ebbe inizio da un semplice cesto di fiori…

Nel 1775, infatti, Jean-François Houbigant appese una insegna dipinta a mano che raffigurava un cesto di fiori sopra l’entrata del suo piccolo negozio in rue du Faubourg Saint-Honoré, a Parigi. E fu proprio quella idea a segnare il suo successo, attirando l’attenzione della Casa Reale e della nobiltà del tempo.

Fu Houbigant, infatti, a insegnare alle dame della Corte di Versailles come profumare i preziosi ventagli, in modo tale che il loro semplice battito potesse diffondere nell’aria un messaggio seducente oppure romantico. E si narra che, quando la Regina Maria Antonietta fu condannata a morte il 16 ottobre del 1793, nascose tre fiale di profumo Houbigant nel corsetto per darsi coraggio.

Anche Napoleone fu un grande estimatore delle sue fragranze, tanto che, quando nel 1815 soggiornò a Parigi per circa tre mesi ( il periodo definito sui libri di storia “I Cento Giorni” ), ebbe non solo il tempo di formare un’armata, ma anche di fare acquisti presso la boutique Houbigant. Una ricevuta ritrovata negli Archivi della Maison testimonia il fatto storico.

Nel corso dei secoli, Houbigant divenne, poi, profumiere ufficiale delle Corti Reali d’Europa, ampliando la sua fama e affermando il suo successo, fino ad arrivare al 1880 quando il profumiere Paul Parquet divenne comproprietario della Maison e diede origine a una nuova era nel campo della profumeria.

Due anni più tardi, infatti, nacque la celebre fragranza Fougère Royale, che diede vita a una nuova famiglia olfattiva (“fougère” ispirata all’odore simbolico della “felce”), ancora oggi tra le più apprezzate nel campo della profumeria maschile.

 

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Ebbene, oggi abbiamo il piacere di presentarvi questa meravigliosa fragranza storica, declinata nella sua variante contemporanea più concentrata e pregiata, l’Estratto. Una evocazione di spazi verdi e boschivi creata grazie a un accordo di note variegate, sapientemente miscelate tra loro.

L’incipit frizzante e agrumato si fonde in un tutt’uno con erbe aromatiche mediterranee e, in particolare, olio di Lavanda e Camomilla del Marocco, mentre nel cuore fiorito speziato troviamo Rondeletia, Geranio e Rosa scaldati dal calore raffinato di Pepe, Cannella e Garofano. Il gran finale è dato, poi, da avvolgenti note legnose ambrate che rivelano la presenza di Muschio di Quercia, Patchouli e (moltissima) Cumarina, oltre a pregiate Assolute di Salvia e Fava Tonka.

A tal proposito, bisogna ricordare che la Maison Houbigant è stata la prima a scoprire come isolare determinate molecole da materie prime di orgine naturale. La Cumarina è, infatti, un isolato della Fava Tonka, capace di connotare così fortemente tale fragranza.

 

My Experience:

Che dire? Personalmente apprezzo molto questo accordo così fresco e aromatico e, al tempo stesso, caldo e virile. La versione Extrait de Parfum, poi, è molto elegante e sorprende chi la indossa grazie a una evoluzione graduale e straordinaria. Dalle note frizzanti e aromatiche dell’esordio si passa presto a sentori speziati che, sul finale, si fanno morbidi e avvolgenti, vestendo la pelle di calda sensualità.

 

Marina Donato

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