NASOMATTO – Nudiflorum

13 Apr 2018


 

“Comincio col fare qualcosa,
ma a un certo punto le cose cominciano a farsi da sole.
Mi piace sentire che perdo il controllo,
che non sono io quello che sceglie.
Il mio scopo è di creare qualcosa di vivo,
che sia in grado di creare nuove idee.
Voglio che i miei profumi dispongano di una propria intelligibilità,
che non siano semplicemente schiavi dei significati che ho stabilito io.”

~ The Nose

 

Dopo aver creato fragranze insospettabili come Versus per Versace, Diesel Plus per Diesel e armonie olfattive per Fendi, Romeo Gigli, Valentino e Helmut Lang, Alessandro Gualtieri alias The Nose, nel 2007, ha deciso di intraprendere una nuova via, la sua, dando vita a un marchio indipendente, decisamente fuori dagli schemi.

NASOMATTO, non un semplice nome della profumeria artistica, ma una valvola di sfogo, in cui esplorare e incanalare ogni sua più intima e segreta ossessione. Conosciuto nell’ambiente come uno dei più discussi e controversi nasi italiani, Alessandro Gualtieri vive e crea ad Amsterdam, trovando costantemente il modo di sorprendere e stupire.

Ebbene, dopo un decennio di “trasgressioni profumate” che hanno avuto una grande risposta da parte del pubblico, nel 2018 prende vita Nudiflorum, una composizione olfattiva che parla di intimità, pur mantenendo lo stile anticonvenzionale e spiazzante del marchio. Il nudo desiderio, tradotto in profumo. La voglia di abbandonarsi totalmente ai sensi, assaporando appieno ogni istante. Una fragranza “sporca”, narcotica, seducente, racchiusa in un falcone di vetro trasparente che evoca la nudità, sormontato da un tappo in legno di Padouk, nettamente in contrasto.

 

“Nudiflorum è intimità olfattiva.
È l’allegoria di una sensazione tattile.
Il leggero tocco tra pelli nude, che penetra la superfice e
diventa tutt’uno con l’essere.
Naturale, primitivo e sensuale – questo incrocio di fiori dal manto nudo
trasmette la delicata
sensazione di contatto tra due corpi.
Nudiflorum rappresenta il rituale dello svelarsi.”

My Experience

Il fascino ipnotico della pelle nuda. La sfaccettatura indolica del gelsomino. L’odore del corpo, che grazie al suo afrore naturale respinge o attrae, senza vie di mezzo.

Marina Donato

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