01 Ott 2021
“Luminoso e lussureggiante, misterioso e provocatorio, Synthetic Jungle è un paesaggio stilizzato, in verde technicolor”.
Difatti, è come immergersi in una giungla surrealista – verde, verdissima – vaporizzare Synthetic Jungle, la nuova armonia olfattiva appartenente alle Editions de Parfums Frédéric Malle.
Una natura reinventata, fantastica e immaginaria, che dà vita a una visione onirico sensoriale, interamente declinata nei toni del verde.
La prima sinergia tra Anne Flipo – definita anche architetto della natura, essendo da sempre affascinata dalle palette verdi floreali, nonché preziosa collaboratrice del naso Dominique Ropion – e Frédéric Malle, che dà vita a una visione moderna di natura selvaggia, rappresentata al meglio, paradossalmente, da note sintetiche, come viene spiegato dallo stesso “editore”:
“Per replicare effettivamente la natura come la conosciamo, c’è bisogno di sostanze sintetiche. Il profumo diventa interessante nel momento in cui entra in gioco la chimica”.
Distillare o estrarre un profumo naturale tramite vapore o solventi, difatti, altera la componente floreale, mentre l’utilizzo di elementi sintetici permette al naso profumiere di definire alla perfezione i dettagli della creazione.
“Il miglior modo per dare vita a qualcosa di più complesso, multidimensionale e intrigante, della natura stessa”.
Synthetic Jungle evoca una natura immobile, surreale e surrealista.
Ispirandosi liberamente all’accordo verde del profumo personale di Estée Lauder, “Private Collection”, Anne Flipo riesce a sublimare l’aroma intenso del basilico della composizione originaria, accostandolo a un bouquet di giacinto, mughetto, gelsomino e pennellate verdissime di galbano, rese ancora più attuali e contemporanee da note sintetiche di ribes nero e acetato di stiralile, come se la natura venisse osservata attraverso un filtro lucido e brillante. Infine, la presenza del patchouli fissa l’evoluzione verde su pelle, donando all’insieme un fascino misterioso, longevo e persistente.
My Experience:
Synthetic Jungle arricchisce notevolmente la collezione Editions de Parfums Frédéric Malle, tingendola di un verde abbagliante, quasi plastificato. Nel mio personale immaginario, evoca le foglie delle piante d’appartamento tirate a lucido con prodotti chimici, ricreando, anche a livello olfattivo, una perfetta istantanea dei tempi che stiamo vivendo.