Francesca Bianchi – Sticky Fingers

24 Ago 2020

 

 

In questa calda fine di agosto, Neos 1911 ha il piacere di svelarvi l’anima rock di Sticky Fingers, l’ultima, affascinante, proposta di Francesca Bianchi, che come un alchimista contemporaneo confeziona, a mano, preziosi Extrait de Parfum, capaci di sprigionare pura magia olfattiva.

“Un riferimento importante è sicuramente l’album iconico del 1971. Amo il rock e gli anni ’70 per ciò che hanno portato nel panorama musicale, ma soprattutto adoro la copertina di quell’album. Mi ha accompagnato per molto tempo, dato che un negozio di dischi in vinile, proprio a due metri da casa mia, lo esibiva in vetrina, e ogni giorno me lo trovavo davanti. Mi è rimasta in mente al punto che, quando ho iniziato a lavorare sul ‘mood’ di questo profumo, non potevo fare a meno di pensarci”.

L’ispirazione di Francesca Bianchi per la nuova creazione evoca liberamente, infatti, il celebre album del gruppo britannico Rolling Stones, rivelando un’anima sensuale e provocante, perfettamente sintonizzata sul genere musicale che l’ha ispirata.

 

 

Note liquorose e suadenti sembrano danzare, sotto un cielo trapuntato di stelle. Il vortice complesso di coriandolo, cannella, burro di iris, patchouli, sandalo, eliotropio, muschio, castoro, cuoio, tabacco e fava tonka si fonde in un tutt’uno, vestendo la pelle di calda sensualità.

“Un Patchouli Rock-Chic, in una interpretazione decadente e sontuosa. L’apertura mostra immediatamente le sue armi: un patchouli e cuoio intensi, liquorosi. Ha un carattere un po’ selvaggio ma spensierato, pericolosamente vestito in pelle ma al tempo stesso giocoso. In asciugatura diventa più morbido e complesso, mediante un burro di iris sporco che rende l’atmosfera più morbida, ma intrigante. Non farti ingannare dall’iris, non c’è romanticheria qui: vengono pressate le foglie di tabacco per rollare una sigaretta, la giacca di cuoio viene lanciata da qualche parte, finalmente emerge l’odore delizioso e allettante della pelle umana”.

My Experience:

Lontana dall’essere una proposta gourmand, Sticky Fingers evoca uno spirito libero, provocante e spensierato. Quella trasgressione, lecita, che fa sentire vivi. Al suo interno, note liquorose di cuoio e tabacco danzano sfrenatamente con musk, sandalo e patchouli, per poi adagiarsi su un morbido letto di burro d’iris, che stempera abilmente l’insieme.

Marina Donato

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