La cappellaia “matta”

22 Nov 2013

Naomi Goodsir

Naomi Goodsir

Esistono alcuni brands in cui i profumi sembrano essere un’estensione della personalità dei “nasi creatori” e/o art directors fino a riflettere totalmente anche l’immagine di essi.

Naomi Goodsir Parfums ne è un esempio ! Australiana e affermata creatrice di accessori per numerosi fashion designers, Naomi è riuscita, con spirito visionario e savoir-faire, a proiettare il suo microcosmo in originalissime fragranze grazie a “nasi” indipendenti “made in France”. Lo spirito di Naomi lo si percepisce sia nella formulazione di fragranze senza tempo, ricche di nobili materie prime, create e confezionate in Costa Azzurra, sia nel packaging con l’uso di tappi in bachelite e contenitori in carta neri dal sapore vintage. Il suo è un mondo “cupo”, misterioso, che gioca con le ombre… “Dark” (come lei stessa si definisce) nonostante il suo look possa trarre in inganno! Nascono così due prime creazioni: Cuir Velours: cuoiato-orientale. Una pelle di velluto, dei guanti… Sentori di rum, tabacco, labdano, incenso ed elicriso… Una carezza rude e vellutata al tempo stesso… Un sentore che diventa quasi tattile: l’interno scamosciato di una confortevole borsa in pelle. Tonalità del marrone, arancio, beige, panna… Caldo e coinvolgente… Rassicurante. Infinitamente androgino !

Cuir Velours

Cuir Velours

Bois d’Ascèse: legnoso-incensato. Elegante incenso fumoso in “odore di santità”, reso avvolgente da note di tabacco, whisky e cannella, supportati da note ambrate, labdano e muschio di quercia. Una nuvola polverosa, secca, nelle tonalità del grigio con scintille d’oro ! Lo associo assolutamente alle immagini sacre barocche, complesse e incisive … Una cattedrale di una mistica opulenza resa meno fredda dalla presenza di spezie e legni. Potente e raffinato !

Bois d'Ascese

Bois d’Ascese

In attesa del terzo “gioiello” (Nuit de Bakélite, a base di tuberosa), non ci resta che godere dell’avvolgente calore di queste due meravigliose creazioni che ci coccoleranno durante tutto l’inverno !

Salvatore Piccerillo

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