MEO FUSCIUNI – Spirito

18 Apr 2019


 

“Cercavo un corpo solo, volevo solo l’armonia attorno a me e la delicatezza immortale del suo profumo, del suo Spirito. Nessuna delle note scelte volevo sovrastasse l’altra. Volevo un profumo senza tempo, dove lo sguardo si perdesse nella memoria olfattiva di questo viaggio, in luogo che non ho mai visto. Dove solo gli Spiriti potessero arrivare. Dopo “Little song” avevo un grande desiderio di evadere, di scappare in una giornata di primavera o d’estate, ma non potevo e allora ho immaginato, un grande campo di erba al vento, volevo ricreare un luogo da me mai visto, ero accompagnato dalla poesia di Emily Dickinson, dalle sue parole, dalle sue visioni. Quel luogo lo vedevo, lo sentivo mio e vicino”.

Mai come in questo caso possiamo affermare che la sperimentazione si fonde con la poesia, nelle opere di Meo Fusciuni, il naso simbolo della sicilianità nel mondo, che per il suo decimo capitolo olfattivo sceglie di tradurre i meravigliosi versi di Emily Dickinson in profumo.

Un bosco di cedri, il silenzio, l’intima quiete della solitudine. Pensieri sparsi che si fondono con l’erba. La percezione di se stessi, la sensazione di essere spirito. Questa è l’eterea ispirazione che ha dato vita a Spirito di Meo Fusciuni, una scia penetrante – verde, legnosa, aromatica – che evoca scenari mai visti, sensazioni sconosciute, emozioni ancora inesplorate.

Le note erbacee dell’incipit, rese impalpabili da tocchi di angelica, carota e camomilla, si fondono ben presto con note boschive aromatiche, sublimate dall’affascinante odore della carta. Sul finale, immancabile la presenza del legno di cedro, che richiama il bosco solitario della poesia, unito a un accordo multi-sfaccettato e vibrante di vetiver, muschio, guaiaco, elemi e assoluta di fava tonka.

Note di Testa: angelica, camomilla, carota, nota erbacea
Note di Cuore: cipresso, mirto, issopo, nota di carta
Note di Fondo: cedro, vetiver, muschio, guaiaco, elemi, assoluta di fava tonka

 

 

My Experience:

L’indiscussa sensibilità olfattiva di Meo Fusciuni è riuscita, anche questa volta, nel suo intento: quello di fondere perfettamente le singole note, rendendole eteree, evocative, armoniche.

Spirito conduce magistralmente “l’ascoltatore” in un affascinante viaggio immaginifico / sensoriale. La percezione? Quella di entrare in un bosco penetrato dai raggi del sole, smarrendosi completamente nella sua immensa, variegata, bellezza.

Marina Donato

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