11 Lug 2017
Un amore incondizionato per i purosangue e il mondo del profumo. Il celebre marchio di profumeria artistica Parfums de Marly nasce, infatti, dalle intense passioni del fondatore Julien Sprecher, che unisce l’amore per l’equitazione all’arte del profumo risalente al XVIII secolo grazie a un tocco imprescindibile: l’eccellenza francese.
“Un profumo è una capsula del tempo, ha il potere di trasportarci in altri luoghi. Ho sempre amato il XVIII secolo, quando cavalli e profumi erano il vanto della Francia”
Già dal regno di Luigi XV, Versailles era nota, infatti, come “la corte profumata”. Gli anni d’oro in cui si giocava e sperimentava, facendo del profumo un’arma di seduzione, per poi dedicarsi all’allevamento dei purosangue, tanto amati dal Re di Francia. Il nome del marchio deriva, poi, dalla celebre scultura “I cavalli di Marly” realizzata da Guillaume Coustou nel lontano 1745, che abbelliva l’Abreuvoir (l’abbeveratoio) all’ingresso del Castello di Marly, una delle fontane più affascinanti e celebri dell’epoca.
La caratteristica peculiare della Maison? Ogni creazione porta il nome di un cavallo purosangue e viene strutturata attorno a una nota a cui il fondatore è profondamente legato.
Nel caso di Delina – la lussuosa fragranza creata dal naso francese Quentin Bisch – la nota predominante è la Rosa Turca, che rende omaggio alla femminilità, nella sua sfaccettatura più vivace, radiosa e sensuale. L’elegante bouquet floreale composto da rosa, peonia e mughetto viene sublimato dalla parte più polposa e succosa di litchi, rabarbaro e bergamotto, stemperato da un pizzico di noce moscata, per poi adagiarsi su una base voluttuosa di vaniglia, muschio bianco e cashmeran, resa irresistibile da un accordo di legni e franchincenso, che ammanta la creazione di profondità e mistero.
My Experience:
Delina sprigiona effluvi dal fascino gioioso e sensuale. La maestosità della Rosa Turca viene sublimata dalla parte più succosa del frutto, per poi svelare una dolcezza conturbante, che si fonde perfettamente con la pelle.
