Stéphane Humbert Lucas – Panthea Iris

20 Set 2019

 

 

Artista a tutto tondo – poeta, pittore, profumiere – Stéphane Humbert Lucas è in grado di trasformare le vicissitudini della vita in arte, declinandola in tutte le sue molteplici, incantevoli, sfaccettature.

Un vortice emozionale istintivo e complesso il suo, condito da un pizzico di follia, che dà vita a “…una collezione di fragranze intriganti, guarnite da gioielli essenziali. Essenze rare e preziose, infuse in una bellissima storia”, come si evince dalle sue stesse parole.

Ebbene, oggi Neos 1911 ha il piacere di raccontarvi il lato più puro e innocente dell’amore, che trae ispirazione da questa intima e intensa evocazione:

“È alta, silfide, dalle mani delicate.
So che indossa una veste chiara.
È silenziosa, lenta, sinuosa e altera come un’arteria di sangue blu.
Il suo sorriso ha degli occhi luminosi.
Panthea vive in una casa al di sopra delle nuvole, non so come possa arrivarci.
Questo è tutto ciò che so, allora ne ho creato un profumo.”

Ed è proprio da tale evocazione, a tratti onirica, che prende vita Panthea Iris: edizione effimera di una delle fragranze più amate e apprezzate del brand, che viene sapientemente arricchita con una delle materie prime più ricercate e preziose del mondo della profumeria, l’Assoluta d’Iris.

L’incipit vivace e frizzante della pregiata composizione – dato da Bacche Rosa, Bergamotto e Mandarino Italiani e un tocco rinfrescante di Tè Bianco – lascia presto il posto al cuore immacolato e polveroso dell’Iris mentre, sul finale, l’Assoluta di Fava Tonka stempera dolcemente il Sandalo delle Mysore e la parte più morbida e suadente del Patchouli esalta le sfaccettature naturalmente talcate e sofisticate della materia prima protagonista.

My Experience:

Panthea Iris possiede il fascino indiscusso dell’anima duplice: la scia decisa, potente e inebriante, avvolge i sensi come in un vortice, mentre lo jus elegante e soave evolve dolcemente, vestendo la pelle di seta e magia.

Marina Donato

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